YNT MUSEUM | Direttore artistico Gianluca Marziani | Direttore scientifico Stefano Antonelli | Curatore aggiunto Giovanni Argan
Catalogo delle opere a cura di Alessandro Grassi
9-21 aprile 2025, Complesso espositivo di San Vittore e dei 40 Martiri
Viale Lucania 18, Milano – ITALY
info@smlw25.org | INGRESSO GRATUITO
Sezione 8. Mistero dell’intima costruzione del mondo
31 – Il Maestro dei Vignaioli, San Matteo apostolo, 1620-1625
32 – Baldassare Franceschinni, detto il Volterrano, San Bartolomeo apostolo, 1634
33 – Bartolomeo Mancini, Madonna, 1690
34 – Mauro Maria Soderini, La Trinità in gloria, 1740
Sezione 7. Famiglia, nascita, rinascita
25 – Scuola di Baldassarre Franceschini, detto il Volterrano, Venere, 1680
26 – Cesare Dandini, Madonna col Bambino e san Giovannino, 1650
27 – Giovanni Camillo Ciabilli, san Giovanni Battista, 1700
28 – Francesco De Mura, San Giuseppe con Gesù Bambino, 1760-1770
29 – Pittore napoletano del XVIII secolo, Sacra famiglia con santo gesuita, 1750-1760
30 – Alessandro Gherardini, Matrimonio mistico di santa Caterina d’Alessandria, 1710-1715
Sezione 6. Potere della metamorfosi emotiva e fisica
21 – Corrado Giaquinto, Allegoria della Ragion di Stato, 1750-1755
22 – Andrea Scacciati, Vaso di vetro con fiori su un ripiano in pietra, 1687-1690
23 – Bartolomeo Ligozzi, Natura morta con vaso di fiori e frutta, 1680-1690
24 – Francesco Conti, Allegoria della Pittura, 1735
16 – Vincenzo Dandini, Ritratto del gonfaloniere Pier Soderini, 1637-1640
17 – Alessandro Gherardini, Ritratto di Giuliano Colzi, priore di San Niccolò Oltrarno, 1704
18 – Giovanni Antonio Pucci, Santa Margherita da Cortona, 1728
19 – Pier Dandini, Santa Barbara, 1700-1705
20 – Simone Pignoni, Sant’Agnese, 1650-1660
Sezione 4. Controllo delle passioni come forma di libertà
15 – Francesco Solimena e bottega, Vergine col Bambino in gloria e santi, 1732-1733
14 – Alessandro Magnasco, Anton Francesco Peruzzini, Tentazioni di sant’Antonio, 1720
13 – Vincenzo Mannozzi, Amor di Virtù, 1645-1650
Sezione 3. Solidarietà, Saggezza, Forza interiore
6 – Giovanni Martinelli, Convito di Baldassarre, 1655
7 – Scuola di Frans Francken II, Convito di Baldassarre, 1620-1630
8 – Salvator Rosa, Paesaggio con David e Abigail, 1665
9 – Gioacchino Fortini, Re David, 1714-1715
10 – Francesco Conti, Venere (?) richiamata dalla Fortezza, bozzetto, 1735
11 – Francesco Conti, Venere (?) richiamata dalla Fortezza, 1740
12 – Anton Domenico Gabbiani, Tobiolo e l’Angelo, 1705-1710
Sezione 2. Il Culto del dubbio
4 – Pier Dandini, Conversione di Saulo, 1685-1690
5 – Alessandro Rosi, Cristo mostra la piaga del costato, 1675-1680
Sezione 1. Cerimonia del te
1 – Gioacchino Fortini, Proserpina o Allegoria della Primavera, 1730-1735
2 – Gioacchino Fortini, Busto femminile, 1690
3 – Gioacchino Fortini, Cerere o Allegoria dell’Estate, 1730-1735
M34 – Honor Magic7 RSR
M33 – Honor Magic7 PRO
M28 – Swarm Drone
M27 – Micro proiettore
M26 – Lamapada equilibrium
M30 – Miao maiden, Qian Nishang
M31 – Gioielli, Tesoro nazionale, Splendida terra
M32 – Aiper, Scuba robot
M21 – Artigianato di Guizhou, Farfalla fantasma Miaoyun
M22 – Artigianato di Guizhou, Montagna di Mo Yu
M23 – Tavolino
M24 – Sedia
M25 – Schermo fotonico
M14 – Hui, Abito
M15 – S. Chow, Veste
M16 – Miao, Abito argento
M17 – Hui, Abito
M18 – Performance artigiani Guizhou
M19 – Z. Weidong, Shadow bamboo
M12 – Galleria del vento
M11 – Seduta albero
M13 – B. Ling, H.W. Ping, Lotus
M10 – Touch Mirror glasses A1
M9 – Peter Velikov, A walk
M0 – Kuavo Humanoid Robot
M8 – Miao, Abito
M7 – Miao, Abito
M6 – Miao, Abito
M5 – Miao, Abito
M4 – Porcellana, Srvizio
M3 – Hui, Abito
M2 – S. Chow. Denim
M1 – Hui, Abito
Il gusto degli ultimi Medici rappresentato attraverso i dipinti di una importante collezione privata parzialmente esposta anni fa al pubblico presso la galleria degli Uffizi di Firenze in occasione della mostra “Il Settecento”, sarà visibile gratuitamente dal 9 al 21 aprile a Milano. I simboli di una civiltà passata dialogano con il progresso tra robot umanoidi, innovazione, moda ed altri elementi dell’ingegno e creatività cinese. Un viaggio alla ricerca delle ragioni profonde di un nuovo umanesimo e della bellezza curata da Giacomo Santucci.
“Il dialogo tra la magnificenza dei Medici e la tecnologia dell’innovazione sottolinea con forza lo stretto legame tra mente, cuore e mani. Attraverso la techne, l’arte ci mostra l’utilità della perizia nel dare struttura al pensiero storico e morale; nel progresso, la tecnica rappresenta l’abilità pratica, ma la tecnologia include anche lo studio teorico e scientifico dei processi. Nel contemporaneo vorticoso intrecciarsi tra arte e tecnica, è la continuità tra antico e moderno che ci preme salvare.”
Giacomo Santucci
presentano
YNT Museum | Dir. Artistico Gialuca Marziani | Dir. Scientifico Stefano Antonelli | Curatore aggiunto Giovanni Argan
Catalogo delle opere a cura di Alessandro Grassi
Vernice: 9 Aprile 2025, ore 18.00.
L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 21 aprile 2025.
Luogo: Complesso di San Vittore e dei Quaranta Martiri, Via Lucania 18, Milano.
Orari di visita: Mar-Dom / 11:00-19.00, ultimo accesso 18:30
Informazioni: info@smlw25.org
INGRESSO GRATUTITO
Il Gusto dei Medici e il Dialogo sulla Tecnologia – Rendere Straordinario l’Ordinario è un viaggio affascinante attraverso la contemporanea “Via della Seta”, nella quale arte, moda, design e innovazione cinesi s’incontrano con il genio artistico italiano della Firenze dei Medici. Quest’evento istituzionale di rilevanza internazionale è realizzato nella cornice del Shenzhen/Milan Cultural Design Week, ed è promosso dalla Hui Foundation in collaborazione con la Shenzhen Industrial Design Professional Association e il Distretto di Longhua.
La mostra, a cura di Giacomo Santucci e prodotta da YNT Museum, trasforma gli spazi del Complesso di San Vittore e dei Quaranta Martiri in una dimensione cyberonirica, dove passato e futuro convergono. Il percorso espositivo si sviluppa come un viaggio metaforico su due treni, Prometeo3011 e ZhuRong1956, che si fermano in una stazione chiamata “Presente”. Qui, i visitatori sono invitati a immergersi in uno stimolante dialogo tra dipinti e sculture del ‘600 e ‘700 fiorentino, l’artigianato e la moda del popolo Miao della regione di Guizhou, e il design innovativo e le tecnologie all’avanguardia (come il robot umanoide Kuavo) della città di Shenzhen.
In questo dialogo, l’eredità artistica italiana è rappresentata dalla prestigiosa collezione privata Il gusto dei Medici, che comprende 34 opere in stile barocco e rococò, realizzate da maestri apprezzati e collezionati dalla famiglia Medici (quali: Salvator Rosa, Alessandro Magnasco, Gioacchino Fortini. etc.). In passato, solo alcune di queste opere erano state eccezionalmente prestate agli Uffizi per mostre scientifiche, ma mai prima d’ora il pubblico aveva avuto l’opportunità di ammirare l’intera collezione riunita, svelata in tutta la sua magnificenza.
Concepita come una “conversation exhibition”, la mostra esplora poeticamente, attraverso 8 sezioni, il rapporto tra mente, cuore e mani, individuando nel concetto di “techne” il punto di incontro tra arte, abilità pratica, conoscenza teorico-scientifica e pensiero storico-morale. Essa non ambisce quindi soltanto a costruire un ponte tra culture ed epoche lontane, bensì si propone di dimostrare come l’arte, la scienza e la tecnologia siano strumenti universali di crescita e comprensione reciproca. È infatti un invito a riconoscere il valore universale della creatività, che ci consente di abbracciare il concetto di Humanitas, riscoprendo la nostra capacità di trasformare il pensiero in bellezza, il sapere in innovazione, e la conoscenza in connessione, in un dialogo senza tempo che unisce i popoli e apre la strada a un futuro condiviso di comprensione e progresso.